
Vita, esposizioni e opere
Gennaro D’Amato nasce a napoli il 1 aprile 1857. Viene iscritto da bambino alla scuola serale operaia di disegno. Successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’artista si trasferisce a Genova nel 1883 e la sua casa di Vico Vegetti diventa un punto di riferimento per gli artisti napoletani che all’epoca risiedono a Genova, tra i quali Giuseppe Pennasilico.
Lavora come disegnatore per “Il Secolo XIX” e “Il Caffaro”, di cui cura alcune copertine a colori per il numero della domenica. Dal 1885 al 1890 collabora con la rivista genovese “L’Epoca”. Nel 1887 si trasferisce a Milano e comincia a lavorare per “L’Illustrazione Italiana” e, per l’editore Treves, cura l’edizione illustrata dei testi di Emilio Salgari ed Edmondo De Amicis.
Si trasferisce a Parigi dove lavora per “L’Illustration” e in seguito a Londra, dove collabora con “The Illustrated London News”. Alla morte del figlio Giuseppe, Gennaro D’Amato torna a Genova e, nel 1943 si trasferisce a Pieve Ligure. L’artista muore nel 1947.
Il pittore realizza suggestive e animate vedute della riviera, traendo ispirazione dalla pittura di fine Ottocento e coniugando il vivace colorismo di matrice partenopea alla luce abbacinante e cristallina tipica della pittura ligure. Tra i pochi pittori attivi in Liguria capaci di fermare sulla superficie pittorica lo svago, il tempo libero, gli usi e i costumi della borghesia dell’epoca.
Gennaro D’Amato nei musei
Opere di Gennaro D’Amato sono conservate presso il Museo del Risorgimento di Genova e il Comune di Pieve Ligure.
